Biblioteca

Introduzione

Chi si dedica alla cucina, ovvero al cucinare, ha necessità di documentarsi. Uno dei nostri obiettivi è diffondere la nostra “cucina”, ovvero il nostro modo di preparare e cuocere i cibi.

Chi volesse approfondire questa tematica può semplicemente andare in libreria o ordinare libri on line, ci sono molti volumi e manuali che toccano quasiasi argomento: basti pensare al gran numero di libri sui vini.

Pellegrino Artusi

Alla base di tutto, comunque, credo stia la “Bibbia” della cucina: “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene”. E’ vero che ormai è un testo datato e che certe ricette non sono più ripetibili (dove trovare la farina d’Ungheria?), ma si tratta sicuramente di una pietra miliare. Oltre ad avere uno stile descrittivo molto piacevole da leggere ci porta indietro nel tempo, raccontandoci usi e costumi di tempi ormai piuttosto lontani. Un po’ come vedere i film di inizio Novecento.

Altro libro che non dovrebbe mancare nella biblioteca del gastronomo è “Il cucchiaio d’argento”, il libro delle ricette moderne (seconda metà del secolo scorso) che copre abbastanza bene tutta la cucina italiana.

In libreria, inolte, si trovano anche ottimi libri di famosi chef e ristoratori, molto ben fatti soprattutto dal punto di vista grafico e fotografico. Sono spesso utili nel fornire un’ispirazione per nuovi accostamenti di sapori e coreografie di presentazione del piatto.

Ottimi quelli di Sadler (Giunti editore)

Per le ricette Toscane non deve mancare “La Cucina Toscana” Righi Parenti

Per le ricette Livornesi non possono mancare i libri, ormai classici, di Aldo Saltini in particolare “La Cucina Livornese

Da segnalare la recente uscita della “Enciclopedia della Cucina Italiana”, ancora in edicola, abbinata al quotidiano “La Repubblica” che sembra molto curata specialmente nelle parti immagini, accessori, attrezzature ecc. Inoltre tratta una grande quantità di ricette di tutte le regioni della nostra penisola.Come tutte le grandi opere, purtroppo,  ci sono tante ricette non “collaudate” o magari con dosi sbagliate.

Molto interessante per la storia e la completezza delle ricette è il “Grande Libro del Baccalà” a cui, minimamente, ho contribuito.

Il più grande libro, non scritto, è però quello delle ricette di Luisa, di Miriana, di Piera, di Bruna e delle loro nonne, quello tramandato a voce da anni: quello che mi ripropongo di pubblicare sulla rete.

Rev 12 Dicembre 2016

Rev. 03 Aprile 2006