Fave Livornesi e Ossi di Morto Tipico dolcetto autunnale che ci è arrivato fino dall’epoca romana, tempo in cui veniva utilizzato per onorare i defunti. A seconda della regione assume nomi diversi, con leggere varianti nella preparazione. L’Artusi chiama questi dolci “Fave alla romana” * mentre il Righi Parenti nel “La Cucina Toscana” li definisce “Fave livornesi e Ossi di morto”. Ingredienti
Preparazione Macinare le mandorle e unirle agli altri ingredienti formando un’ impasto morbido e non troppo secco. Tagliare i cilindretti a pezzi e schiacciandoli dare la forma tipica delle fave. Per gli ossi di morto modellare sfere appiattite alle estremità, riproducendo la forma tipica del femore. Disporre i dolcetti su una teglia imburrata e spolverata di farina, e con un pennello bagnarli uno ad uno di albume; mettere poi in forno moderato (150° – 160°) a cuocere per una ventina di minuti.
Spunti & trucchi E’ possibile montare gli albumi a neve e unirli al resto, per realizzare un dolcetto più leggero. |