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Polpo sotto ‘r pesto

Ingredienti 4 porzioni

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  • Un Polpo da 1,2 – 1,5 Kg.
  • 2 o 3 spicchi d’aglio
  • 2 o 3 peperoncini
  • ½ bicchiere di olio extravergine d’oliva
  • Due cucchiai di aceto
  • Sedano, carota, prezzemolo
  • Un pizzico di sale

Preparazione

Pulire il polpo rovesciando la testa e togliendo le interiora. Togliere il dente in mezzo ai tentacoli. Battere il polpo su di un tagliere per ammorbidirlo.Mettere a lessare il polpo con gli odori. Se si usa la pentola a pressione cuocere per 30 minuti, altrimenti anche 2 ore a fuoco basso e tenendo la pentola coperta.
Terminata la lessatura far raffreddare nella stessa acqua. Depositare il polpo in un contenitore, dopo averlo tagliato a pezzetti e aver tolto la pelle.

Marinata.

In un pentolino soffriggere l’aglio e il peperoncino tritati, aggiungere l’aceto e far bollire per una decina di minuti. Aggiungere un ciuffo di prezzemolo tritato.
Versare la marinata ancora calda sul polpo.

Lasciar riposare almeno un giorno. Normalmente si serve con altri antipasti di mare o con le patate lesse.

Abbinamento

VINO BIANCO FRESCO

Difficoltà

BASSA

Spunti & trucchi

Si può aggiungere ½ bicchiere di vino bianco nella cottura del polpo

Cee e Cee Finte

Semplicissimo da preparare, quello che viene chiamato “Cèe Finte” è un tipico piatto della cucina Livornese che “simula”, almeno nel gusto, le più prelibate ed ormai introvabili “Cee alla Livornese”. Le due pietanze vengono cucinate allo stesso modo, con la differenza che per la prima si usa la razza al posto delle Cèe, e la cottura dura 10 minti invece di 30.
Le Cee (l’Artusi le cita come Cieche) sono le Anguille appena nate, ancora trasparenti e per questo somiglianti a vermi: a molti fanno senso. La pesca delle Cèe avviene di notte con retini molto fini e grosse luci per attirale: proprio per questa ragione vengono chiamate così, Cieche.

Ingredienti per 4 porzioni

  • 1 Razza da 750 / 1 Kg
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • 2 spicchio d’aglio
  • 3 foglie di salvia
  • ½ bicchiere di olio extravergine d’oliva
  • Sale e pepe
  • Formaggio parmigiano

Preparazione

Pulire la Razza togliendo le la pelle superiore, la coda e le interiora. Bollire per 15 minuti con un gambo di sedano una foglia di allora meglio se al vapore.
Togliere dal fuoco, far raffreddare in un piatto in modo da spolpare la Razza sfilacciando la polpa partendo dal centro verso l’esterno.
In una padella far soffriggere leggermente due spicchi d’aglio con due o tre foglie di salvia. Mettere la Razza e sfumare con un ½ bicchiere di vino. Aggiungere un pizzico di sale e pepe e cuocere a fuoco basso per una decina di minuti. Girare spesso con un mestolo. Se il fondo ritira troppo aggiungere acqua.
Se si tratta di Cee lavare e sgocciolare bene con un colino. Mettere a cuocere nello stesso modo. Coprire per i primi minuti per evitare che le Cee, vive, escano dalla padella. Prolungare la cottura almeno fino a 30 minuti.
Servire con una spolverata di parmigiano.
Esiste la variante Pisana che consiste nel aggiungere a fine cottura un uovo sbattuto a parte con pangrattato, parmigiano e limone.

Abbinamento

Vino bianco fresco

Chardonnay

Difficoltà

BASSA

Triglie alla Livornese

Ingredienti per 4 porzioni

  • 1 1/2 Kg. di Triglie di scoglio
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • 750 Gr. di pomodori pelati e senza semi
  • 2 spicchio d’aglio
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • ½ bicchiere di olio extravergine d’oliva
  • Sale

Preparazione

In una padella far imbiondire nell’olio due spicchi di aglio e un ciuffo di prezzemolo tritato, quindi versare i pomodori spezzettati finemente o passati. Far ritirare il sugo per circa 10 minuti.

Distendere le triglie una accanto all’altra, senza sovrapporle, in modo che tutte tocchino il fondo. Versare il vino e lasciare sfumare. Coprirle poi con il sugo di pomodoro ancora caldo. Se le triglie sono molto piccole, è consigliabile non girarle per evitare di romperle: in questo caso, scuotere leggermente la padella per farle rotolare. Se invece sono grandi girarle una sola volta cuocendo 5 minuti per parte. Salare.

Servire con una spolverata di prezzemolo.

Abbinamento

Vino bianco fresco

Chardonnay

Difficoltà

BASSA

Spunti & trucchi

Pappa al Pomodoro

Ingredienti per 3/4 porzioni

  • 500 gr. pomodori pelati e senza semi
  • ½ bicchiere d’olio extravergine d’oliva
  • 300 gr. di pane di campagna raffermo
  • 1 bicchiere di brodo vegetale o acqua
  • 2 o 3 spicchi d’aglio, 2 o 3 foglie di basilico

Preparazione

In una scodella, ammorbidire il pane con l’acqua. In una casseruola far imbiondire nell’olio due spicchi di aglio, quindi versare i pomodori spezzettati e il basilico. Far ritirare il sugo per circa 10 minuti. Aggiungere il pane, strizzato, e il brodo. Cuocere a fuoco basso, mescolando per non far attaccare, fino a quando la pappa non sia divenuta morbida e omogenea. Se necessario aggiungere brodo o acqua.

Servire con una bella grattata di parmigiano.

Nel Senese il pane, spezzettato e senza ammollo, viene messo nell’olio caldo per qualche minuto e sono aggiunti pomodoro, salvia, basilico; il brodo finisce di cuocere nello stesso modo. La pappa preparata in questo modo si chiama “maritata”

Abbinamento

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Difficoltà

BASSA

Spunti & trucchi

Quando disponibile, si può aggiungere qualche foglia di nepitella.

Zerri sotto r’ Pesto

Ingredienti per una vaschetta

  • 300 gr. zerri
  • 2 spicchi di aglio
  • 2 peperoncini
  • 1 bicchiere di aceto di vino
  • Farina
  • Olio Extravergine d’Oliva

Preparazione

E’ consigliabile usare zerri di piccole dimensioni, con lische tenere. Se sono piccoli non devono essere puliti; in caso contrario pulire lasciando la testa.
Infarinare bene e friggere in abbondante olio caldo, fino a ottenere una frittura croccante. Salare e disporre in un contenitore adeguato (meglio se di vetro).

Marinata.
In un pentolino far bollire l’aceto con l’aglio e il peperoncino tritati per una decina di minuti.
Versare la marinata ancora calda sugli zerri. Lasciar riposare almeno un giorno.

Abbinamento

Vernaccia di San Gimignano

Bianco di Pitigliano

Vermentino

Difficoltà

BASSA

Spunti & trucchi

Coniglio alla Cacciatora (con le olive)

Piatto molto diffuso in Toscana, ogni zona propone le sue varianti. La ricetta presentata è quella più diffusa con l’aggiunta delle olive.

La riuscita di questo piato dipende ovviamente dal coniglio. La carne di coniglio ha un odore detto “stallino” che a molti può dar fastidio è per questo che si usa lavarlo con aceto. Questo non succede a conigli di grandi allevamenti, probabilmente per l’alimentazione o per trattamenti particolari. Una volta i contadini alimentavano i conigli prossimi “all’uso” con semola, avena e erbe aromatiche.

Ingredienti per 4-6 persone

  • 1 coniglio intero
  • 1 carota
  • 1 gambo di sedano
  • 1 cipolla
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 1/2 litro di vino rosso
  • 1/2 bicchiere di aceto
  • 300 gr. di olive toscane (semi amare)
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 ciuffo di prezzemolo
    olio extravergine d’oliva
  • due cucchiai di farina
  • un cucchiaio di concentrato di pomodoro

Preparazione

 Per la buona riuscita è necessario lasciare il coniglio a marinare una notte. Mettere a marinare il coniglio, pulito, intero aperto o a pezzi, in una zuppiera con il vino, l’aceto, la carota divisa in due, il sedano a pezzetti, la cipolla in spicchi, il prezzemolo una grattata di pepe e un pizzico di sale. Le frattaglie (cuore, fegato reni) si metteranno da parte per usarle in seguito.

In una grande casseruola si soffrigge l’aglio e gli odori usati per la marinatura, tritati, con due cucchiai di concentrato, poi si mette a rosolare il coniglio a pezzi, appena infarinato, a fuoco vivo.
Appena ha preso colore si unisce le frattaglie, tritate, e si versa due o tre ramaioli del vino usato per la marinatura. Il restante liquido si aggiungerà, ogni tanto, durante la cottura. Far sobbollire, a tegame semicoperto, per circa un’ora e mezzo due ore. A metà cottura aggiungere le olive. A fine cottura regolare il sale e il pepe.

Il sugo deve essere abbondante in modo da poterlo usare oltre che sui pezzi di coniglio, su crostoni abbrustoliti, o addirittura per condire la pasta, in questo caso l’ideale è tagliatelle o pappardelle.
In alcune zone, prevalentemente in montagna, si usa servire il coniglio con abbondante sugo sulla polenta.

Abbinamento

Rosso del Chianti

Difficoltà

MEDIA

Spunti & trucchi

Per chi piace il gusto forte aggiungere qualche bacca di ginepro alla marinata ed alla cottura..

Acciughe fritte

Ingredienti per 4 porzioni

  • 300 gr. acciughe (alici) fresche
  • 2 o 3 spicchi di limone
  • 1 uovo
  • 100 gr di farina
  • Un ciuffo di prezzemolo
  • Olio extravergine di oliva

Preparazione

Pulire e sfilettare le acciughe: togliere la testa e aprirle a libro sfilando la lisca.In una padella scaldare l’olio.
Infarinare un filetto per volta premendo leggermente da entrambi i lati, passarlo poi nell’uovo sbattuto e tuffarlo nell’olio caldo.Appena dorati togliere i filetti con una schiumarola e mettere in un vassoio con la carta gialla.Salare e servire con spicchi di limone.Spunti & trucchi

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  • 300 gr. acciughe (alici) fresche
  • 2 o 3 spicchi di limone
  • 1 uovo
  • 100 gr di farina
  • Un ciuffo di prezzemolo
  • Olio extravergine di oliva

Abbinamento

Vernaccia S. Gimignano

Bianco di Pitigliano

Difficoltà

BASSA

Acciughe alla povera

Ingredienti

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  • 700 gr. acciughe (alici) fresche
  • 200 gr. di aceto di vino bianco
  • 2 cipolle rosse
  • ½ bicchiere di Olio extravergine di oliva
  • sale

Preparazione

Pulire e sfilettare le acciughe; togliendo la testa e aprendole a libro sfilare la lisca.

Mettere in un colino le acciughe già pulite in modo da far defluire il liquido sanguinolento.

Marinatura

Disporre le acciughe aperte in un contenitore, alternando a ogni strato di pesce uno di cipolla tagliata a fettine sottili con una spruzzata di aceto. Utilizzare per tutte le acciughe metà dell’aceto.
Far riposare in frigorifero per 2 o 3 ore.
Sgocciolare e ripetere l’operazione trasferendo le acciughe in un nuovo contenitore e utilizzando il resto dell’aceto. Salare. Rimettere in frigo per altre 2 o 3 ore. Il prolungamento della permanenza dell’aceto ammorbidisce le acciughe.
Sgocciolare bene dall’aceto, eventualmente riponendo le acciughe in un altro contenitore. Poi ricoprire d’olio.
Le acciughe in questo modo conservano la loro qualità per diversi giorni.

L’utilizzo della cipolla già nella marinatura le toglie un po’ di forza rendendola più gradevole. Per ottenere un gusto più forte è sufficiente utilizzare la cipolla dopo aver sgocciolato l’aceto e prima di versare l’olio.

Abbinamento

Vernaccia S. Gimignano

Bianco di Pitigliano

Difficoltà

BASSA

Spunti & trucchi

Arselle (Telline) all’uovo

Semplicissimo piatto della costa Livornese. Molto gustoso, obbligatorio mangiare con le mani.

Ingredienti 4 porzioni

  • 1 Kg. di Arselle (Telline) dette anche Zighe
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 cipolla rossa piccola
  • ½ bicchiere di olio extravergine d’oliva
  • 2 uova
  • Un pizzico di sale
    e pepe

Preparazione

Spurgare le arselle dalla sabbia.

In una padella di alluminio far appassire leggermente la cipolla e l’aglio tritati finemente. Versare le arselle e coprire.
In una scodella sbattere le uova con un pizzico di sale. Appena le arselle cominciano ad aprirsi, aggiungere l’uovo e togliere dal fuoco girando con un mestolo finendo di far cuocere l’uovo.
Servire a piacere con una spolverata di pepe e di prezzemolo.

Abbinamento

VINO BIANCO FRESCO

Difficoltà

BASSA

Spunti & trucchi

Alcuni usano la cipolla fresca bianca. Si può aggiungere ½ bicchiere di vino bianco insieme alle arselle

Acciughe in bianco (al limone)

Ingredienti per 4 porzioni

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  • 1 Kg. acciughe (alici) fresche
  • 2 o 3 spicchi d’aglio
  • 1 grosso limone
  • Un ciuffo di prezzemolo
  • ½ bicchiere di Olio extravergine di oliva

Preparazione

Pulire togliendo le interiora e sciacquare sotto l’acqua corrente.

In una padella scaldare l’olio e far colorare l’aglio. Distendere le acciughe nella padella, coprire, e cuocere per 4 o 5 minuti a fuoco vivace. Se sono ben distese non è necessario girarle, eludendo così il pericolo di romperle. Le acciughe sono cotte appena le carni diventano bianche.

Poco prima di togliere le acciughe dal fuoco scoperchiare e versarvi sopra il succo del limone con una spruzzata di prezzemolo tritato. Salare e servire calde direttamente dalla padella nei piatti.

Abbinamento

Vernaccia S. Gimignano

Bianco di Pitigliano

Difficoltà

BASSA

Spunti & trucchi

Alcuni preferiscono utilizzare i filetti togliendo la testa e aprendole a libro e sfilando la lisca.